Iara del Faol |
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| CITAZIONE Amare se stessi e' l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita. Quotone capitano.... In questo periodo sto pensando molto a questo e in effetti credo che molto spesso non abbiamo la più pallida idea di cosa significhi veramente, almeno parlo per me, che mi vedo agire continuamente dai primi tre sigilli senza a volte neanche rendermene conto subito. Prendiamo ad esempio i rapporti personali... a mio avviso quando mi metto in una situazione dove qualcuno mi fa soffrire, per qualsiasi motivo, in realtà stò agendo dal secondo sigillo che nulla ha a che fare con l'amore incondizionato e l'amore per se stessi... il dolore è un aspetto del vittimismo non della maestria... sarà anche nobile a volte, sarà anche utile altre volte, ma un maestro sa come cambiare la propria realtà, non la subisce, la fa accadere. Quando cerco di screditare qualcuno, di giudicare qualcuno, di mettere sotto una cattiva luce qualcuno anche con le migliori intenzioni, anche se questo qualcuno davvero non è limpido e impeccabile, di fatto stò agendo dal terzo sigillo... nessun amore incondizionato.. nessun amore per se stessi... il potere, il controllo la manipolazione, denotano debolezza, non saggezza... quando si ha bisogno di vedere confermato il giudizio negativo nei confronti di qualcuno si sta solo dichiarando di aver bisogno di approvazione ma un maestro, al contrario, si approva benissimo da sè. Non mi soffermo sul primo sigillo, perchè tutti sappiamo bene come ci si sente quando si pensa di amare una persona, ma in realtà si è solo ormonalmente attirati da lei... e anche qui l'amore incondizionato è andato in vacanza... Mi trovi quindi assolutamente in linea con questo topic, perchè è ora per me di capire, accettare e mettere in pratica quello che il Ram definisce un'emozione da quarto sigillo, che come sempre, è in ogni momento a nostra disposizione e aspetta solo di unirsi alla nostra consapevolezza.Quando l'amore vi chiama seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgono, affidatevi a lui. Anche se la sua lama nascosta tra le piume potrebbe ferirvi. E quando vi parla, abbiate fiducia in lui. Anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni come il vento del nord devasta un giardino. Perché l'amore come vi incorona, allo stesso modo può crocifiggervi. E come vi fa fiorire, allo stesso modo vi recide. Allo stesso modo in cui ascende alle vostre sommità e accarezza i vostri rami più teneri che fremono nel sole, così può scendere fino alle vostre radici e scuoterle fin dove si aggrappano alla terra. Come covoni di grano vi raccoglie intorno a sè. Vi batte fino a spogliarvi. Vi setaccia per liberarvi dai vostri gusci. Vi macina fino a ridurvi in farina. Vi impasta rendendovi malleabili. Poi vi affida alla sua sacra fiamma, per rendervi pane sacro per il sacro banchetto di Dio. Tutto questo vi farà l'amore perché conosciate i segreti del vostro cuore, e perché in quella conoscenza diveniate un frammento del cuore della vita. Ma se nella vostra paura dell'amore cercherete solo il piacere e la pace, allora meglio farete a coprire la vostra nudità e ad abbandonare l'aia dell'amore per il mondo senza stagioni dove potrete ridere, ma non tutte le vostre risate, e piangere, ma non tutte le vostre lacrime. L'amore non dà nulla se non se stesso, e non prende che da se stesso. L'amore non possiede, né può essere posseduto. Perché l'amore basta all'amore. E non potete pensare di comandare il cammino dell'amore: se vi trova degni, è lui a dirigere il vostro cammino. L'amore non ha altro desiderio che realizzare se stesso.K. GibranEdited by Iara del Faol - 18/7/2007, 13:56
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