CITAZIONE
Lo so lo so! Che dio è in noi e che noi posiamo essere tutto, e che per come vedo io le cose: CHE DIO OGNI TANTO SI DIMENTICA DI QUALCUNO DI NOI. Anche se per me questo è ancora filosofia spirituale.
Non credo che Dio si dimentichi di noi (almeno se ho inteso bene quello che hai scritto).
Piuttosto ci permette ogni cosa. Di conseguenza ci da libertà di credere di non essere ascoltati, di essere soli, belli, brutti, infelici e via all’infinito. Possiamo “fargli” ogni cosa, trasformarlo in tutto ciò che desideriamo e crediamo. Questo è magnifico.
Pensandoci bene, quanto è grande l’amore di un genitore che permette al figlio di dire/credere/fare di lui tutto ciò che vuole senza emettere giudizio alcuno ? immenso, davvero immenso.
Io credo che sia il modo migliore per crescere ed espandersi… ovvero: siamo straordinari, potenzialmente illimitati, siamo il non-essere (--> Dio appunto) e in ogni momento possiamo scegliere di attingere a questo potere oppure credere di essere diversi da ciò che realmente siamo. E allora saremo anche quello.
Ho imparato che invece di vittimizzarsi o colpevolizzarsi è sempre meglio chiedere perché si è voluto creare la data situazione. Iniziare a scavare in profondità, già giù fino in fondo alla mente, all’anima e alle nostre reti neurali. Ho sempre scoperto che sapevo il perché, ma preferivo far finta di non vederlo. Tutto quello che accade è un prodotto della nostra Mente. E forse ci vuole molto tempo per capire il perché, quel fastidioso perché colorato da una punta di vittimismo che ci frulla in testa.
Ma quando lo facciamo d’improvviso sentiamo un profondo senso di libertà. E per quale motivo ? perché finalmente capiamo che indossiamo quel problema come un vestito, e abbiamo il potere di cambiarlo. We can do this.
È solo questione di come ci pensiamo, e quindi –> dell’atteggiamento.
Lo so, è difficile rendere questo una verità. Ma è sempre meglio provarci piuttosto che rimanere nella condizione in cui ci troviamo. Possiamo scegliere se iniziare a rotolare giù per una rocambolesca discesa ricca di avventure, oppure rimanere sul ciglio della strada, osservando terrorizzati la discesa che ci aspetta, senza poter nemmeno scorgerne la fine.
Provare e affrontare, senza rimpianti, il cammino che ci sembra più corretto. Sapendo che in quel momento della nostra vita quella soluzione ci sembrava la più giusta... era quella maggiormente a portata della nostra consapevolezza. E allora perché indugiare ? rotoliamo !! e quando ci faremo male sapremo sempre qualcosa di più di quello che potevamo capire prima di iniziare a scendere ( o ad ascendere
). Credo che questo sia il viaggio. Non c’è nulla di più importante di fare esperienze nuove. Provare la strada che non è ancora stata percorsa.
O mamma, mi è venuto da dire questo… scusami se non c’entra nulla con quello che intendevi dire.
Buona Fortuna !! Edited by LiriCeleste - 6/5/2007, 19:00