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PENSIERI QUANTICI

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RaffaShine
view post Posted on 1/7/2006, 08:21




L'ho già scritto nella pagina Help Team....ma questo pensiero di Ramtha (che nel calendario che ho io apre proprio il mese di Luglio) è troppo ispirante.....lo riporto anche qui.
Alla vita!

O mio amato Dio,
benedicimi in questa bella giornata.
Risveglia la mia anima e la mia coscienza all'ascolto.
Dio benedici la mia vita
e tutti i cambiamenti che ho avviato in essa.

Così sia.
 
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Iara
view post Posted on 3/7/2006, 08:22




Butterfly




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energya
view post Posted on 3/7/2006, 19:22




Queste frasi identificano pienamente ciò che sto vivendo..le scrivo qui,affinchè si imprimano meglio nella mia consapevolezza e chissà.. magari a qualcuno di voi che sta lavorando sullo stesso punto :P
E' tratto dal libro "RIflessioni di un Maestro sulla storia dell'umanità" di Ramtha:Non siate devoti alla vostra paura,non siatelo davvero. E non siate devoti alla vostra reticenza. Non siate devoti alle vostre preoccupazioni e al torcervi le mani e battere i denti e stare alzati tutta la notte a chiedervi se dovreste prendere quella decisione,non avreste quella decisione davanti a voi se non aveste bisogno di farne esperienza.
E se qualcosa vi minaccia nella vostra vita,l'avete creato voi,Guardatelo. Chiedetevi che cosa guadagnate emozionalmente da quella frizione,non quanto denaro farete o perderete,ma qual'è quella cosa che in quella situazione siete spinti e costretti a far vostra. Guardatela in modo che possiate farla vostra come saggezza qui dentro ed accrescere la vostra realtà senza creare un problema.Fate il passo successivo.Non retrocedete e non arrendetevi.Fatela vostra,perchè nel momento in cui la guardate,nel momento in cui dico"qual'è il valore emozonale che qui devo registrare come saggezza,che cosa ho imparato da questa situazione",nel momento in cui la focalizzate avete di nuovo ampliato la consapevolezza.E la visione è stata ampliata e voi la farete vostra.E farà parte del libro e il problema vi abbandonerà.

"e siete capaci di imparare? Sapete..quando dite:c'è un blocco nella mia vita,ma non riesco a vederlo.Sapete chi ha posto li il blocco? VOi.Avete creato tutte le ragioni per cui non volete imparare una certa cosa.Potrebbe forse essere perchè l'avete già imparata e continuate ad attirarla a voi perchè pensate di doverla imparare? Non sapete che questo è un atteggiamento dentro il solco?(per chi non avesse letto il libro,questa espressione identifica il box)Per coloro di voi che possiedono quell'apprendimento e non riescono a vederlo,muoverò via il blocco semplicemnte allargando un pò la vostra visione e facendovi vedere che cosa è che vi rifiutate di imparare,e allora lo spuntate nella vostra anima. Non mi meraviglio di non averlo voluto imparare di nuovo,lo conoscevo già.C'è una nota a piè pagina:questo sarà definito un errore:Questa è l'unica differenza.
Voglio quindi che dobbiate affrontare quello che giò sapete,e cosi diventerò molto visibile.Voglio che semplicemente lo guardiate. Dite: questo l'ho già imparato. Nel momento in cui lo dite quella cosa vi abbandonerà.Non ci sono più blocchi e non ci sono più scuse,la sola ragione per cui create scuse e mancanza di apprendimento e di partecipazione all'illuminazione è perchè non lo volete.Non è che in voi qualcosa non vada,è che voi non lo volete.

QUando avete paura di fare un cambiamento bloccate anche tutto il resto,tranne quello che è nel perimetro del vostro focus. LO sapevate? Sapete perchè non riuscite a vedere le luci,le luci nel cielo,le luci interdimensionali? E provate quanto potete e sforzate gli occhi e cercate di vedere qualcosa dagli angoli degli occhi,e provate a farlo.Non ci sarà nulla di tutto questo. FInchè avete mancanze e paure e non sapete cambiare,non solo vi tagliate fuori dalla consapevolezza,ma anche dalla progressività e dalla comunicazione.Cosi su qualsiasi cosa indirizziate il vostro focus,non vedrete,perchè questo è nella vostra consapevolezza,perchè avete paura di cambiare,avete paura di espandervi.

:_ciao_:
 
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Gelsomine
view post Posted on 28/7/2006, 12:28




L'uomo comune cerca la certezza negli occhi
che gli stanno di fronte, e chiama questo "fiducia in sè".
Il guerriero è senza macchia
ai suoi stessi occhi,
e chiama questo "umiltà".


Don Juan
 
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energya
view post Posted on 30/7/2006, 17:55




"Le avventure a puntate del corpo,dal momento della nascita alla morte,sono il tema di ogni sogno che il mondo abbia mai avuto."l'eroe" di questo sogno non cambierà mai,ne cambierà il suo scopo.Nonostante il sogno stesso assuma molte forme,e sembri mostrare una gran varietà di luoghi ed eventi nei quali si trova il suo"eroe",il sogno non ha che uno scopo,insegnato in molti modi.Cerca di insegnare ancora,interminabilmente e sempre più quest'unica lezione:che esso è la causa e non l'effetto. E tu sei il suo effetto e non puoi essere la sua causa.Cosi tu non sei il sognatore,ma il sogno.E cosi vaghi vanamente dentro e fuori dai luoghi e dagli eventi che si inventa. Che questo sia tutto ciò che il corpo fa è vero,perchè non è che il personaggio di un sogno.Ma chi reagisce ai personaggi di un sogno a meno che non li veda come essi fossero reali?Nell'istante in cui li vede come sono,non hanno più effetti su di lui,perchè comprende di aver dato loro i loro effetti,causandoli e facendoli sembrare reali.
Quanto sei disposto a sfuggire agli effetti di tutti i sogni che il mondo abbia mai fatto? E' tuo desiderio non lasciare che alcun sogno sembri causa di ciò che fai? Allora guardiamo semplicemente l'inizio del sogno,perchè la parte che vedi non è che la seconda parte,la cui causa sta nella prima.Nessuno che dorma e sogni nel mondo ricorda il suo attacco contro se stesso.Nessuno crede che ci sia veramente stato un momento in cui non sapeva nulla di un corpo e nel quale non avrebbe potuto concepire che questo mondo fosse reale.Avrebbe visto subito che queste idee erano un'unica illusione,troppo ridicola per qualsiasi cosa che non fosse riderci sopra. Come sembrano serie adesso! E nessuno si ricorda di quando sarebbero state accolte con risate e incredulità.Possiamo ricordarci di ciò se solo guardiamo direttamente la loro causa.E noi vedremo i motivi per ridere,non una ragione di paura.Restituiamo il sogno al sognatore che l'ha fatto,che percepisce il sogno come qualcosa di separato da se stesso e che gli viene fatto.Nell'eternità,dove tutto è Uno,si insinuò una piccola,folle idea,della quale il Figlio di Dio si è dimenticato di ridere.In questa dimenticanza,il pensiero è diventato un'idea seria,passibile sia di compimento che di effetti reali.

Tu stai facendo questo a te stesso.Non importa quale sia la forma dell'attacco,questo è tutt'ora vero. Chiunque assuma il ruolo del nemico o dell'aggressore,questa è sempre la verità.Qualunque sembri essere la causa di qualsiasi dolore e sofferenza che provi,questo è sempre vero.Perchè non reagiresti affatto alle figure di un sogno se sapessi che stai sognando.Lascia che siano odiose e malvagie quanto vogliono:esse non possono avere alcun effetto su di te a meno che tu non manchi di riconoscere che è il tuo sogno.
Imparare quest'unica lezione ti libererà dalla sofferenza,qualsiasi ne sia la forma,e capirai che i miracoli riflettono la semplice affermazione:Io ho fatto questa cosa,ed è questa che voglio disfare.

tratto da "Un Corso in Miracoli" :_ciao_:
 
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RaffaShine
view post Posted on 1/8/2006, 09:09




Citazione del mese di AGOSTO :

"Quando uno crea un ideale nella coscienza, dovrebbe sapere senza ombra di dubbio che è realtà nella vita, senza bisogno della conferma dei sensi
 
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InnerPower
view post Posted on 1/8/2006, 18:22




"Il Guerriero crede.
Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere."

Ma l'ha scritto anke Paulo Coelho nel suo Manuale del Guerriero della Luce!!! *_*

(Ops, citavo l'ultimo post della scorsa pagina... ;))
 
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Master Spiral
view post Posted on 1/8/2006, 18:28




Sì, Coelho per i suoi romanzi ha preso MOLTA ispirazione da Castaneda (a volte anche troppa :P ), "Il Guerriero della luce" è proprio spudorato, in questo senso... E' una copia in chiave leggermente diversa degli insegnamenti di Don Juan.
 
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InnerPower
view post Posted on 1/8/2006, 18:33




Beh quello ormai è diciamo la mia Bibbia anke se amo principalmente solo 2-3 pagine... la 75 in assoluto e la 37, ke rende il mio silenzio preferito in assoluto, quello dei grandi cambiamenti...
 
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Master Spiral
view post Posted on 1/8/2006, 18:35




Allora ti consiglio di leggere qualcosa di Castaneda (tipo "La Ruota del tempo", che in questo senso è simile) ;)
 
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InnerPower
view post Posted on 1/8/2006, 18:36




Mh ok, grazie! ^_^
 
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energya
view post Posted on 16/8/2006, 20:38




L'Intenzione è il Seme
la Pianta è il Dono del Destino


da un'intervista fatta a Mogol in occasione del suo compleanno..chiedendogli quali sono le parole che ricorda in modo particolare,lui dichiara che ama assolutamente l'aforisma sopracitato.

Quando si è nel Cammino,tutto può darti ispirazione non credete? :) :_ciao_:
 
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Iara
view post Posted on 12/9/2006, 09:26




Oh mio Amato Dio,
Gioca con me
E lascia che io sperimenti il mondo nuovo e in verità antico
Innalza e purifica il mio pensiero
Così che io sia energia e intento straordinari
Consuma e trasforma il timore nel continuo silenzio presente
Conducimi all’Osservatore che tutto ha davanti a sè
Senza giudizio né emozione
Consapevole e ignaro…. Eternamente vivo…
Mostrami le linee infinite e lucide
E lascia che io glorifichi la mia strada
Che conduce inesorabilmente alla trasformazione della polvere in luce
Perché io sia sempre in cammino, sempre assetato di conoscenza
Sempre ebbro e saturo di saggezza
Questo ordino dal Signore Dio del mio Essere
Così Sia


 
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Master Spiral
view post Posted on 12/9/2006, 12:12




Applausi :_re1:
 
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Wren.
view post Posted on 12/9/2006, 18:00




Non so se questo sia il topic migliore, però...

Volevo condividere con voi qualche passo dello studio che sto facendo per uno dei tanti esami dell'Università, in questo caso la materia è Storia delle Religioni...

Il programma è stranamente incentrato sui seguenti argomenti:
- ermetismo
- gnosticismo
- culti magico - esoterici dell'antico egitto
Interessantissimo...

dall'introduzione al testo "Poimandres":

" Sotto l'impero romano i culti alessandrini (incentrati sulle forme dell'antica religione egizia) godettero di una dubbia fama. Probabilmente lo stato romano temeva che la segretezza in cui operavano i fedeli di questi culti stranieri potesse occultare pericolose aspirazioni rivendicative delle masse popolari che vi aderivano. Nei primi secoli dell'impero le forme rituali di tipo "magico" furono considerate un attentato contro la figura del principe e contro la stabilità dello stato e come tali condannate, dando vita al concetto di "magia" successivamente ereditato dalla cultura occidentale."
 
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35 replies since 18/4/2006, 20:35   2296 views
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